TCS
JOIE DE VIVRE
Spring / Summer
Joie de vivre è una frase francese spesso usata nell’inglese per esprimere un godimento allegro di vita; un’esultanza di spirito. Può essere una gioia di conversazione, una gioia di alimentazione, una gioia di qualcosa che uno potrebbe fare … può esser visto come una gioia di tutto, una gioia completa.
Joie è il sentimento exaltant ressenti par toute la conscience, cioè coinvolge il proprio essere intero. “Gioia viene da gaudium che deriva da gaudeo, godo. Appartiene alla stessa famiglia di ‘gioiello’, ovvero una cosa preziosa, da tenere in grande considerazione. È un termine che ha perduto frequenzanell’uso, a vantaggio di felicità. ” La gioia si lega alla saggezza. Infatti ‘filosofia’ significa amore del sapere o della conoscenza, cui è solito giungere il saggio. Il legame tra gioia e saggezza pare quindi evidenziare il contenuto pieno etimologico.) “Se si riuscisse a far transitare chi vive la vita con affanno nello stile contrapposto, cioè nella gioia di vivere, sono sicuro che si opererebbe una vera metamorfosi” così scrive Vittorino Andreoli in “LA GIOIA DI VIVERE – A piccoli passi verso la saggezza.”
Non è solo uno stile ma un atteggiamento, una vera filosofia volto all’espressione della propria personalità in simbiosi con la natura sognante in ogni luogo
Water Waves by Every Time
Look n°1
Un’immagine che ci riporta alla Venere divina, il concetto di armonia sulla terra , il legame dei suoi simulacri con le acque, i giardini e i parchi, e con la bellezza delle donne contemporanee. Il Mito di Venere nella sua capacità di rappresentare il senso della rinascita dall’antichità alla modernità così come Madonna in Ray Of Light.
Lei sveste i panni della mistress sadomaso di fattura Erotica e di Evita per immergersi a 360° in un nuovo mondo dove spiritualità, religione, riflessione, vera Vita sono le prerogative essenziali. La colonna sonora di questa “nuova Vita”, permette di consumare un viaggio intimo nel proprio subconscio alla ricerca di sè e della proprio essenza, nel tentativo panistico di fondersi in un tutt’uno con la Natura. Un tentativo di trascendenza, di estasi, di ascendenza. L’estasi è la nostra natura essenziale e non è necessario alcuno sforzo;
per essere infelici è richiesto uno sforzo straordinario. Ecco perché sembriamo così stanchi.
Bisognerebbe seguire il fiume e scorrere come esso, non spingere, lasciarsi andare …
La ricerca della perfezione della natura; la forma perfetta dell’onda acquatica che è naturale ma precisa, dove intrecciare i capelli umidi e asciugarli all’aria e che una volta sciolto, avranno un movimento ondulatorio da sogno.
Le water waves sono le nuove beach waves
In comune con le beach waves hanno quel mood stropicciato effetto “appena scesa dal letto”, come se per ottenerle non avessimo fatto il minimo sforzo e di esserci svegliate letteralmente così.
Un look che esalta la bellezza della natura sottolineandone le curve, i colori e le luminosità del biondo rame caldo, mielato come luce interiore in contatto con l’essenza più profonda.
Una look che vibra tra le metropoli e gli ampi spazi, senza eccezioni.
Jungle Touch by Every Time
Look n°2
Un mix di evocazioni ispirata alla potenza della natura.
Stile sauvage per conquistare la natura (urbana) mantenendo intatt i tratti che lo contraddistinguono.
Un look “Jungle touch” in chiave glam.
Un esaltazione alla vita a contatto con la natura, valorizzando gli effettivi benefici che si hanno quando si vive in essa . Meno rigore e più naturalezza.
L’importanza di essere selvaggi è spesso dimenticata dagli adulti: nell’essere selvaggi e selvatici è racchiuso il senso più profondo dell’infanzia, quel periodo in cui le domande non prevedono per forza risposte realistiche e in cui ogni sguardo gettato su cose, emozioni e luoghi suscita meraviglia.
“Io chi sono?” La soluzione per scoprirlo è la stessa: ritornare selvaggi,l’unico modo per comprendersi a fondo, spogliati di ogni preconcetto sociale, morale, religioso. Denudati delle cose umane, non possiamo far altro che rivestirci delle cose selvagge e iniziare a riflettere su noi stessi: è un ritorno ad uno stato primitivo e primordiale che, dopo la sensazione iniziale di libertà, ci trasporta nel difficile percorso che ci metterà di fronte alle nostre paure, ai nostri timori, alle nostre emozioni più profonde.
Tornare selvaggio è maturare con consapevolezza e coscienza dei limiti e delle possibilità del proprio corpo e della propria mente.
Essere spontanei non è da tutti. Ognuno di noi ha una storia diversa ma la nostra cultura ci insegna a non essere spontanei, ad irrigidire il corpo dietro a delle regole di comportamento, a seguire determinati status (parola che significa “stare fermo”). Essere spontanei e naturali non è più possibile. La nostra spontaneità e naturalezza si mettono le diverse maschere che la famiglia e la società impongono e spesso non ci ritroviamo più, non ci riconosciamo più.
Agire contro la propria natura è, comunque, faticoso, ammesso che sia possibile. E chi non conosce o disprezza le leggi della natura, fallisce sicuramente nei propri scopi. Niente nella storia dell’umanità ha così allargato la portata delle azioni umane come l’ampliamento delle nostre conoscenze delle leggi della natura. La naturalità è inoltre una specie di criterio estetico rispetto al giudizio delle azioni.
L’uomo, lato hair, riscopre il lato ribelle di ciocche scomposte e quello wild di texture indomate e naturali.
Parole d’ordine: naturale e indefinito, come indefiniti sono i luoghi dove questo look vive .
Creative Simplicity by Every Time
Look n°3
Il lusso oggi è sostenibilità, rispetto per quello che si è e per quello che si ha. È comprendersi e accettarsi nella propria natura, assecondare il carattere dei propri capelli, della pelle e di tutto il volto.
“La visione” della vita della donna Comforting, per sua natura poco incline agli eccessi e alle continue trasformazioni d’ immagine ma libera di essere semplicemente se stessa.
Come diceva Tolstoj, la semplicità è la principale condizione della bellezza morale. É il rifiuto della futile ostentazione del proprio valore. Non è semplice essere semplici. Come scriveva Giacomo Leopardi, l’uomo è portato per sua natura all’artifizio e all’affettazione e in generale i mezzi più semplici, veri e sicuri, sono gli ultimi che troviamo. Non è, come potrebbe sembrare, un modo per complicarsi la vita. Ma è solo un’idea banalizzata, riduttiva, schematica, della semplicità.
Più che una virtù, la consideriamo un cedimento, una resa. Specie nell’era della competizione, del merito, delle competenze, del superare l’altro altrimenti non sei nessuno. E invece la semplicità ha un enorme valore, estetico ed etico. Già, credo che la semplicità sia creativa per definizione. Ci libera da orpelli inutili, quelle che ogni tanto si definiscono sovrastrutturee ci porta, con dolcezza e con naturalezza, verso il noi stessi, ciò che siamo veramente e non ciò che appariamo.
La vita moderna, società di spettacolo e di consumo, segnata dalla complessità e dall’abbondanza, fa sentire forse in modo più acuto il bisogno di ritorno all’essenziale, di riduzione della complessità, di semplificazione della vita stessa: nell’organizzazione della nostra esistenza, nei rapporti interpersonali, nel nostro modo di pensare e considerare la realtà.
J. GuiLon parla della semplicità quando, in un’immaginaria Lettera a un bimbo piccolo, si rivolge a lui: I grandi ti insegneranno lo sforzo. Tu insegnerai loro l’atto dell’abbandono che si chiama grazia. Noi ti daremo le regole. Tu, in cambio, ci darai la tua fantasia, la tua innocenza. Ti imponiamo la nostra gravità, tu ci insegni l’allegria. Ti spieghiamo che tutto è più difficile di quanto tu creda.
Ogni luogo abbraccia questo styling sempre contemporaneo e mai too much. Un mosso naturale non artefatto, texturizzato dalle tonalità ambrate come un tramonto mozzafiato che si lascia spogliare di ogni sua debolezza cercando in ogni alito di vento la forza di trovare l’infinito, come dichiarazione d’amore per il mondo e per noi stessi.
Immagina la differenza: fra un luogo ‘dove si deve andare’ ed un luogo ‘dove si vuole andare’.
Freedom by Every Time
Look n°4
C’è voglia di libertà nell’aria.
Di spazi aperti, di cielo che apre l’orizzonte.
Di vento che spazza via le nuvole e ci accarezza i capelli.
Di sole che schiarisce e illumina la nostra testa, come per magia.
Abbiamo dovuto tenere a freno la nostra voglia di aria fresca.
Adesso, è tempo di liberare le nostre chiome al vento e dare sfogo al nostro desiderio di libertà e cieli aperti.
Cos’è la libertà? Non è una corsa verso qualcosa che ci viene imposto dall’esterno o che ci autoimponiamo perché parte di un copione scritto da altri. È più vicina ad una condizione mentale, che si riassume nella possibilità che ci diamo ogni giorno di scoprire un lato nuovo di noi stessi, senza dover rinchiudere il nostro essere in una stanza abitata dal giudizio, dall’insicurezza e da preconcetti che guidano l’agire.
Nel “Coraggio di essere liberi”, Vito Mancuso afferma: “ Esiste veramente la libertà? E, se esiste, dov’è? Com’è? Come definirla? Se invece non esiste, perché tutti ne parlano, la ricercano, la pretendono?
La domanda più importante qui non è: Esiste la libertà?,quanto piuttosto: Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?.
Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte dall’esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l’acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.
Così, l’attenzione ai nostri capelli, al taglio e al colore, diventa una dichiarazione d’indipendenza che grida al cielo “Oh my Sun!”, un inno alla donna e alla sua libertà.
Il long bob e il capello mosso, che lo sia di natura o che sembri tale, sono i due addendi più di tendenze del 2021 e fanno sì che si ottenga il look più glamour in assoluto.
Tagliato pari e/o leggermente più corto nella parte posteriore, può essere portato classicamente con la riga centrale oppure asimmetrico.
Alla voce “colore capelli 2021” star e web hanno le idee più che chiare.
L’ anno appena iniziato punta su sfumature sofisticate, ma che allo stesso tempo ambiscono ad apparire naturali, senza grandi artifici.
Si conferma, poi, la necessità di accendere la chioma con highlights e giochi di luce gentili, per illuminare il viso e regalare dinamismo alle ciocche.
Si accende gentilmente il sipario sul palcoscenico del mondo.
Messy Look by Every Time
Look n°5
Lasciati asciugare al vento, effetti messy “post cappello” e una nuova libertà che parte proprio dalla testa.
Niente rasatura, niente gel, ma capelli liberi di esprimersi!
Una delle tendenze più ricercate e allo stesso tempo più versatili del momento, sia nel femminile che nel maschile, è il look naturale.”
Le super tendenze passano agli Hair cut XXS grintosi e dall’anima boyish, come pixie cut selvaggi dallo styling dinamico e scalato. Libera scelta anche qui: da quelli più regolari a quelli più selvaggi che prediligono scalature ardite e suggeriscono al massimo l’idea di movimento, dinamismo e leggerezza.
I tagli sfilati e volutamente spettinati sono valorizzati dalle sfumature di colore che creano giochi tra le cromie e ne evidenza il movimento.
Come un soffio di vento, di intelligenza, libertà, forza vitale, vigore ed energia e un cambiamento da uno stato all’altro. Il vento è il soffio della natura quindi movimento vitale che allude all’energia che muove il corpo fisico, ma anche lo spirito. Il simbolo del vento insegna che nella vita tutto si muove e che prima dell’equilibrio c’è sempre uno sconvolgimento.
E via col vento, nel vento, alla conquista di un mondo tanto vecchio quanto sempre pronto a nuove imprecise modernità.
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Versatile Glamour by Every Time
Look n°6
Raffinata, elegante, autonoma, tutt’altro che sottomessa all’uomo, un unicum che cozza violentemente contro lo standard millenario della creatura docile alla volontà maschile.
L’universo femminile etrusco si apre ai nostri occhi con la sua sconvolgente attualità che annulla oltre duemila anni di storia.
A volto scoperto, con le code laterali che sembrano aprire un sentiero verso i confini del presente. Questa acconciatura può essere scelta da chi ha i capelli lisci, ricci o mossi, può essere adattata ad uno stile vintage oppure moderno, spazio anche a varianti bucoliche oppure più grintose.
Tra le acconciature più versatili e glamour da poter sfoggiare in diverse circostanze, la coda oltre ad essere estremamente pratica si presta ad essere declinata in versioni accattivanti, ma pare oltre a certificare routine più o meno puntuali, possa palesare inclinazioni decisamente più intime.
Un ornamento e strumento di seduzione soprattutto per donne che guardano dritte al presente verso orizzonti sempre nuovi da esplorare cercando sempre nuovi confini.
