TCS
B-STRONG

…”Valentina era una giovane ragazza con un look un po’ démodé, che si richiamava, come vedremo, a quello degli anni ’20. Di mestiere faceva la fotografa e viveva avventure molto particolari, che raramente si erano viste nei fumetti.”…
Il personaggio di Valentina che fu creato da Guido Crepax alla metà degli anni ’60, é l‘ispirazione estetica da cui parte Every Time per creare un nuovo concetto di hair style per l’autunno-inverno.
La ragazza apparve sulle pagine di una rivista che all’epoca era una delle più apprezzate e interessanti d’Italia: Linus.
Divenne protagonista di storie oniriche, a metà strada tra sogno e realtà, un viaggio fortemente influenzato dalla psicanalisi, ma anche visivamente conturbante.
Un fumetto d’arte, insomma, che univa erotismo e ardite soluzioni grafiche, riferimenti alla storia dell’arte e alla cultura più alta, ma anche alla fantascienza e agli stessi fumetti.
Da quel momento, Valentina divenne il personaggio principale della produzione dell’architetto milanese, comparendo in alcune decine di racconti, poi riuniti in vari volumi.
Il look n°1 ne cattura i tratti estetici rappresentativi e crea uno stile con influenze dall’eleganza parigina. Il taglio bob medio é arricchito dalla geometria precisa della frangia concava, per esprimere una pulizia e compostezza d’immagine, che racchiude un tocco di formalità e di lusso.
Questa donna milanese e cosmopolita, conosce molto bene l’arte della seduzione, e la profondità di carattere che questa esprime.
É una seduzione consapevole che profuma di una certa semplicità e trasparenza, ma inconsapevolmente vera e naturale. Una personalità definita e complessa per niente superficiale, che manifesta la forza di chi sa del valore delle proprie idee e conosce il potere della propria sensibilità.
Questa profondità é esaltata da un marrone molto scuro, non ebano, in cui prevalgono le tonalità calde e i riflessi tridimensionali, rispetto a quelle fredde e piatte di un monocolore. È il castano pieno, forte e stratificato di Every Time, che dona a chi lo porta un’aria chic e un po’ misteriosa, ma allo stesso tempo semplice e acqua e sapone come Valentina.
É un bob con frangia che incornicia ed esalta gli occhi alla perfezione, ma a differenza del look di quest’ultima, la piega progettata é mossa, e disegnata per creare uno stile contemporaneo e personale.

Il primo stile B-STRONG nasce per una donna vera, dal carattere deciso e dalla personalità enigmatica con un eleganza di genere che la rende un fiore raro tra il cemento.
Di fatto la prima particolarità che balza agli occhi quando si parla di Valentina, è che si tratta di un personaggio molto poco “fumettistico“, lei é una donna vera, sensuale, forte e reale.

“Se potessi conservare un solo capo, sarebbe lo smoking.” -Yves Saint Laurent-

Every Time, per il look n°3, pensa e progetta uno stile androgino dal fascino elegante, per una donna di carattere che non rinuncia all’ironia e al divertimento. L’ispirazione nasce dalle donne in smoking suit di Yve Saint Laurent degli anni’70, immortalate dall’occhio anticonformista di Newton. Questo capo iconico nasce come semplice veste da camera per uomini da utilizzare nelle stanze per fumatori con lo scopo di preservare l’abito dall’odore del tabacco. Si dice sia stato indossato per la prima volta il 10 ottobre 1886 al Tuxedo Club nel New Jersey, e da qui nasce il nome “tuxedo” con cui viene chiamato oltreoceano in omaggio al suo luogo d’origine.
Nessuno prima del 1966 aveva osato mettere la donna in smoking.
Yves Saint Laurent si. Il più grande designer del Novecento e couturier francese rivoluziona i canoni estetici e stilistici saccheggiando il guardaroba dell’uomo, e trasforma come per magia “Le smoking” in un capo femminile. Fu quasi un atto eversivo, perché in quegli anni i pantaloni sono considerati inappropriati. Sono i favolosi sixties e a guadagnarsi tutta la scena è la gonna, anzi la minigonna, simbolo della swinging London, popolare tra le ragazze fashionable.
Ma il tuxedo diventa velocemente il nuovo must-have, e oggi dobbiamo ringraziare proprio lui, il grande sarto francese Yves Saint Laurent,se abbiamo un’alternativa al classico little black dress di Coco Chanel.
Un sinuoso ed elegante tux abbinato allo stiletto 12 è diventato il dress code perfetto per una grande soirée.
Il look n°3, é progettato per una donna che può e vuole osare in modo stiloso con un’immagine anticonformista, ma estremamente glamour e di gusto. I capelli si colorano di un castano morbido con contrasti cromatici per dare dimensione e creare un effetto estremamente naturale.
Vengono sapientemente scolpiti in un’acconciatura androgina e sensuale, dove Il taglio sfilato é la struttura che permette la costruzione dell’hair style. Questo si sviluppa verso l’alto attraverso un “ciuffo” sinuoso e architettonico, dal gusto maschile.
La texture del look é volutamente dal gusto messy, per trasmettere quel sapore grunge che lo rende uno stile contemporary, moderno e cool.
Nelle grandi occasioni, la femminilità può essere esaltata da tratti tipicamente maschili, e per questo risultarne più rafforzata e abbagliante di prima. In questo senso, il look n°3, cattura attraverso varie suggestioni quell’anima esteticamente sublime ed estremamente elegante della “vera” Haute couture; e partendo dal colore caldo, passando dalla texture bagnata, e arrivando alla forma scolpita, questa donna B-STRONG ne coglie l’essenza.

In un’epoca di pornografia dilagante e di nudi socialmente accettati, per trovare la vera sensualità bisogna farsi furbi. Perché è più erotico non vedere o nascondere, piuttosto che esibire tutto. Non è un caso che la vera icona dell’erotismo è una donna che ha deciso di non concedere mai un nudo integrale, e che ha fatto dello spogliarello un’arte, sdoganandolo dallo squallore degli strip club.
La giovane Heather Sweet iniziò a prendere lezioni di danza e studiò costume e moda per sapere tutto sulla lingerie vintage, sua grande passione. Da adulta è diventata Dita Von Teese, la regina del burlesque.
Il fascino rétro e la sua eleganza, per nulla scontata e banale, fanno di Dita Von Teese l’ispirazione di partenza per questo look donna.
B-STRONG é una dichiarazione di stile delle donne che appartengono alla categorie delle vere dive, di quelle che sono perfette e non hanno un capello fuori posto, mai.
Il look n°5 é studiato per chi con un’eleganza retrò, vuole essere sempre impeccabile e moderna. Il must di stagione, la frangia, incornicia il viso e segretamente svela lo sguardo come una veletta dell’haute couture. Il colore é un castano tonalizzato e stratificato che crea un effetto di profondità , e accentua la piega pizzicata nelle lunghezze, per un’immagine più moderna e di rottura.
L’elemento determinante é il nostro trattamento professionale alla cheratina, che rende il capello folto, corposo e dona quella lucidatura da diva patinata. Il look glam dal fascino rétro, é progettato per trasmettere il lusso di un’eleganza senza tempo, fatta di un design che esalta la personalità di una donna libera, indipendente e perfettamente a suo agio nella nostra società. L’illusione, come per Dita, é quella di una persona che sembri vivere in un’ altra era, ma in verità conosce molto bene il potere dell’immagine e la forza dello stile. Consapevole del suo sex appeal, lo utilizza come uno dei suoi punti di forza per esprimere un carattere deciso e senza ombre. Per lei la bellezza è un’arte e l’importante é differenziarsi, essere unica e inimitabile.
Questo look B-STRONG é per una donna, si dal fascino irresistibile delle pin-up, ma intelligente e ironica, a cui non interessa la bellezza naturale, ma é più colpita da quelle persone uniche, che si trasformano in cigni grazie a uno stile del tutto proprio. Dita Van Teese a proposito di chi la criticava per i suoi spettacoli, ha detto: “Voglio dimostrare che lo spogliarello non è una cosa sporca. Alcune persone dicono che quello che faccio non è sinonimo di liberazione sessuale. Io sostengo invece che è davvero liberatorio guadagnare 20 mila dollari per dieci minuti di lavoro”.

La donna B-STRONG del look n°7 strizza l’occhio a una grande icona della moda, e ne coglie il forte potere femminile e il grande magnetismo.
Every Time guarda alla splendida e rivoluzionaria Veruschka, che fu la prima super modella della storia. Nessuna come lei ha impresso un cambiamento indelebilmente nella moda del Novecento.
Veruschka è una nobildonna prussiana che ha incarnato infatti una vera e propria rivoluzione, modificando gli standard di bellezza dell’epoca ed aprendo la strada ai canoni attualmente vigenti nel fashion business. Simbolo della moda a cavallo tra anni Sessanta e Settanta, é un vero e proprio mito vivente, Veruschka era molto diversa dall’ideale femminile che aveva caratterizzato la moda fino ai primi anni Sessanta. Le donne erano minute e formose, nulla a che vedere con lei, altissima, camaleontica, poliedrica, espressiva come poche. Dopo essere stata scoperta, la teutonica modella si trasferisce nel 1961, a Parigi e a New York, dove però non riscuote il successo sperato. Il mondo della moda non sembra pronto a vedere le potenzialità di quella bellezza mastodontica, che incute quasi timore. Tornata a Monaco di Baviera, Vera tenta di trasformare la propria identità e inizia a fingersi russa. Inoltre in questo periodo cambia il proprio nome in Veruschka. Finalmente la moda sembra improvvisamente accorgersi di lei: Veruschka riesce ad affermarsi, collezionando cover e posando per i più grandi, da Richard Avedon a Yves Saint Laurent. Ma è in buona parte grazie agli splendidi scatti realizzati dal suo compagno, il fotografo Franco Rubartelli, che la top model entra nel mito e sarà presenza fissa su Vogue, diventando la modella più pagata al mondo.
Per lei fu coniata la parola Top Model.
Nel 1966 arriva la svolta cinematografica con Blow up di Michelangelo Antonioni e Salomè di Carmelo Bene. Poche attrici possono vantare tale fama con una sola battuta prevista sul copione: la splendida Veruschka ci riesce e la sua danza conturbante davanti alla macchina da presa, nel tentativo di sedurre l’obiettivo fotografico, sdogana la pellicola di Antonioni come un vero manifesto fashion, in cui moda e costume si intersecano mirabilmente, sullo sfondo di una Swinging London psichedelica ed alienante.
Nel 1975 arriva l’addio alla moda per dedicarsi alla fotografia, alla pittura e al cinema.
Every Time progetta il look n°7 pensando a una donna sofisticata dalla grande forza espressiva e per questo, combina il colore e la tecnica del taglio per sprigionare una bellezza venerea , quasi primordiale. Il colore si sviluppa sulle lunghezze in un mix di tonalità di vari biondi, che attraverso un degradè personalizzato, sfumano i toni ghiaccio e le punte di cenere, creando riflessi vibranti e moderni. É volutamente un’immagine che esprime una grande femminilità, una sensualità naturale tipica delle donne vere. La dolcezza é concretizzata dal taglio sfilato un po’ seventies, che crea volumi allungati e sinuosi, attraverso una piega pizzicata sulle lunghezze. In questo look la frangia, come must della stagione, diventa lunga, a tratti hippy, e portata aperta sullo sguardo. La brillantezza e corposità di questo hair style sono ottenute con un insieme di trattamenti idratanti e rimpolpanti di Every Time; che riportano il capello al suo stato originale, donandogli un aspetto sano e vigoroso. Il look é pensato per una donna dal carattere forte e schietto, che consapevole della propria sensibilità, non rinuncia alla sua femminilità sempre e ad ogni costo. Vive la propria vita liberamente, con un’immagine nobile e sofisticata, che riflette un’eleganza innata. In fondo, Veruschka ha rappresentato e rappresenta tutto questo, diventando un’icona che ha richiamato quell’immaginario collettivo di dea, musa e ninfa.